L'assassinio di Roger Ackroyd, Agatha Christie

Questo libro è al tempo stesso:

  • la confessione di Agatha Christie sulla sua stima per i criminali,
  • la dimostrazione del genio dell'autrice.
Si è difronte all'assassino dalla prima pagina (il narratore del libro, tra l'altro, è come se la Christie volesse farsi beffa dei lettori) e il caso lo si può risolvere avendo solo le informazioni che il narratore dà (dunque le stesse che ha anche Poirot). 🕵🏻‍♀️

In questo libro la parte bella è il rendersi conto che l'autrice vuole sfidarci a fare meglio del suo brillante investigatore Poirot mettendoci al suo stesso livello e dandoci le sue stesse possibilità per risolvere il caso.
A me ha dimostrato che come sempre non ci arrivo a scoprire chi è il colpevole, sono proprio "un occhio di falco" come recita un modo di dire. 
C'è però da spezzare una lancia a favore di tutti i lettori di Agatha Christie: è quasi impossibile battere Poirot, a parere mio è un po' come cercare di battere Sherlock Holmes nel suo gioco da tavolo "Consulente investigativo". 😂

Questioni investigative a parte, il romanzo è scorrevole, I personaggi sono (come sempre) ben delineati e appunto il finale porta un bel colpo di scena, degno della regina del crime. 💛

Questo anno sto seguendo una challenge organizzata dall'associazione Agatha Christie "The Home of Agatha Christie Association": questa associazione si occupa di preservare e promuovere la casa e il patrimonio di Agatha Christie. Seguendola ho l'opportunità di leggere molto i libri di questa autrice ma soprattutto in modo costante in modo da conoscere tutti gli investigatori ideati da lei ma anche le molteplici dinamiche dei delitti di cui scrive.
Magari ci farò un post a parte più completo ed esaustivo con le letture affrontate finora da gennaio a giugno. 😊

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